'UNA STORIA LUNGA 150 ANNI': PHOTOGALLERY
"Una storia lunga 150 anni": un racconto, per immagini, di come è cambiato il Piemonte economico, sociale, artistico e culturale
Centocinquanta anni fa - il 6 luglio 1862 - il primo Parlamento unitario emanava la legge che istituiva “una rete di Camere di commercio estesa su tutto il territorio nazionale”. Quella rete negli anni si è irrobustita, fino a diventare il sostegno a un edificio ideale: “la casa delle imprese” che oggi ospita più di 6 milioni di aziende.
Unioncamere Piemonte, in collaborazione con l’Agenzia Ansa, ha voluto raccontare i cambiamenti nella vita economica, sociale, artistica e culturale della regione all’interno del libro fotografico “Una storia lunga 150 anni”.
Una selezione delle fotografie incluse nel volume sarà esposta a Washingotn e New York nella mostra fotografica "Tour around Italy" - patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri, dall'Ambasciata italiana negli Stati Uniti e da Expo 2015 - realizzata dall’agenzia giornalistica Ansa con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere le eccellenze regionali e italiane negli States.
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150 ANNI DI IMPRESE
Tra il 1861 e il 2011 la popolazione residente in Piemonte è aumentata del 58%. Il censimento del 1861 contava 2.815.671 residenti in Piemonte. Nel 2011 la popolazione residente in Piemonte è pari a 4.457.335 unità. Nel 1861 l’agricoltura convogliava oltre l’80% della popolazione attiva, l’industria circa il 12%, i servizi il 7% (economia prevalentemente agricola); nel 1931, nel pieno del processo di industrializzazione, la quota dell’agricoltura era scesa al 46%, quella dell’industria era salita al 33%, quella dei servizi al 21%. Nel 2001, nel pieno del processo di terziarizzazione dell’economia, la quota dei servizi ha raggiunto il 56%, quella dell’industria è scesa al 39%. L’agricoltura pesa meno del 5%.
Nel 1951, primo anno per cui sono disponibili i dati relativi alla ripartizione settoriale del valore aggiunto, l’agricoltura produceva quasi il 10% del valore aggiunto piemontese, l’industria quasi il 60%, i servizi il 32%. Oggi l’assetto dell’economia piemontese è profondamente mutato: i servizi producono oltre il 70% della ricchezza, l’industria non supera il 30% e il contributo dell’agricoltura è fermo all’1% circa. Tra il 1951 e il 2001 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati censuari) il numero di unità locali presenti in Piemonte è quasi raddoppiato, mentre il numero di addetti è cresciuto solo del 40%. Nell’ultimo decennio la crescita del tessuto imprenditoriale è risultata meno intensa (il numero di unità locali sono, infatti, aumentate solo del 7% tra il 2001 e il 2011). Ad oggi contiamo circa 464mila imprese registrate in Piemonte, 558mila unità locali.
Tra il 1951 e il 2001 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati censuari) il numero di unità locali presenti in Piemonte è quasi raddoppiato, mentre il numero di addetti è cresciuto solo del 40%. Nell’ultimo decennio la crescita del tessuto imprenditoriale è risultata meno intensa (il numero di unità locali sono, infatti, aumentate solo del 7% tra il 2001 e il 2011). Ad oggi contiamo circa 464mila imprese registrate in Piemonte, 558mila unità locali.

Dormitorio Della Colonia Mutua Fiat, Sauze D'Oulx, 1938
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